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Tuesday, October 31, 2006

Un' Altra Piccola Traduzione

Un Altra Piccola Traduzione

For My Father

The man who returns alone
in late evening from the vineyard,
shakes the turnips in the basket,
appears from the pathway with the straw
stained green like copper.
The man who carries fresh soil thus
on his shoes, the odour
of the fresh evening on his clothes,
stops at a well, talks
with the greengrocer who uproots the fennel.
He is a man, a small man
whom I observe from afar.
He is a point alive on the horizon.
Perhaps his pupil
will catch fire this evening
beside the fishpond
where he bathes his forehead.

Leonardo Sinisgalli (1908-1981)

(Traduzione da italiano in inglese di Tim Quinlan)

  
A Mio Padre

L’uomo che torna solo
a tarda sera dalla vigna,
scuote le rape nella vasca,
sbuca dal viottolo con la paglia
macchiata di verderame.
L’uomo che porta così fresco
terriccio sulle scarpe, odore
di fresca sera nei vestiti,
si ferma ad una fonte, parla
con l’ortolano che sradica i finocchi.
E’ un uomo, un piccolo uomo
ch’io guardo da lontano.
E’ un punto vivo all’orizzonte.
Forse la sua pupilla
si accende questa sera
accanto alla peschiera
dove si bagna la fronte.

Leonardo Sinisgalli (1908-1981)




Ho messo sopra questa posta una foto che ho presa recentemente in Toscana - che bel paese!!.

Saturday, October 07, 2006

La Poesia - Un' Altra Piccola Pausa Poetica

Gigi

i am not calm this evening
bring me a cocktail of seven colours
as they use in paris
so that i can make me become a rainbow.

Gigi

non sono sereno stasera
portami un kocktail di sette colori
come usano a parigi
che me faccia diventare arco baleno

Farfa (Vittorio Tommasini) (1881-1964)
(Traduzione T. Quinlan.)

Great Delight

watch that train snorting
to climb the sleepers step by step
to reach the mouth of the tunnel
as if sucked in like liquorish.

Grande Delizia

osservare quel treno sbuffante
salire i gradini traversini
raggiunger la bocca del tunnel
che se lo succhia come lequorizia.

Farfa (Vittorio Tommasini) (1881-1964)
(Traduzione T. Quinlan.)

The Swallows

in delightful hoods of black satin
they typed the awakening
dictated by the dawn.



Le Rondine

in deliziose cappe di raso nero
dattilografavano il risveglio
dettato dall’aurora

Farfa (Vittorio Tommasini) (1881-1964)

(Traduzione T. Quinlan.)






Sopra ho messo una foto d'un artista lavorando a Taormina. E' un' altra foto della mia vacanza a Taormina quest'estate.

Thursday, October 05, 2006

Siracusa 2




Siracusa 2

Se cercate filosofia o teologia o pensieri profundi , qui non li troverete.  Per prima cosa questo blog è per me come esercizi per studiare la bella lingua italiana.  Come ho detto ogni tanto spero di migliorare la mia conoscenza di questa magica lingua.

Dopo la nostra visita al Parco Archeologico della Neapolis siamo partiti per il centro di Siracusa.  Questo non ci voleva molto tempo, forse venti minuti oppure una mezz’ora. Per seconda cosa abbiamo visitato il Duomo di Siracusa.  Edificato nella parte più alta di Ortigia, il Duomo di Siracusa sorge sui resti dell'antico tempio dorico dedicato ad Athena.  Il antico tempio risale al V° secolo a.c. dal tiranno Gelone. Dell'antico tempio, che contava 14 colonne laterali e 6 frontali, sono ancora visibili alcune colonne del peristilio e parte dello stilobate.  Potete vedere alcune di queste colonne nelle mie fotografie che propongo di mettere sopra questa posta.

Dopo mangiare siamo andati vedere le rovine del Tempio di Apollo.  Costruito dai colonizzatori greci nel VI° secolo a.c., è probabilmente il più antico tempio dorico della Sicilia.  Anche propongo di mettere qualche foto di questo sopra.  Su uno dei gradini del lato Est è incisa un'iscrizione di dedica ad Apollo e vi si può leggere anche il nome dell'architetto, caso molto raro per un tempio greco.  Il tempio subì molte trasformazioni durante i secoli. Fu prima chiesa bizantina, poi moschea araba (è possibile notare iscrizioni arabe sul muro della cella), quindi chiesa Normanna del Salvatore, su un livello più alto, ed infine fu caserma spagnola, all'interno della quale fu scoperto nel 1860.

Poi tutti noi ed il nostro guida ufficiale, Christy, siamo partiti per vedere La Fonte Aretusa.  Questa sorgente di acqua dolce che sgorga da una grotta a pochi metri dal mare, fu sempre cara ai Siracusani e fu soprattutto il simbolo della città sin dai tempi antichi.  Questa mitica fonte fu cantata da molti poeti, affascinati dalla leggenda di Aretusa e dal luogo incantevole: Virgilio, Pindaro, Ovidio, Silio Italico, Milton, André Gide, Gabriele D'Annunzio, solo per citarne alcuni.

Poi siamo tornati al pullman che era parcheggiato non lontano dal carino porto di Ortigia/Siracusa.  Ci siamo divertiti molto a Siracusa e eravamo tutti stanchissimi quando siamo arrivati a nostro albergo a Taormina.  

Wednesday, October 04, 2006

Un' Altra Pausa Poetica


Scuola

Negli azzurri mattini
le file svelte e nere
dei collegiali.  Chini
su libri poi.  Bandiere
di nostalgia campestre
gli alberi alle finestre.

Sandro Penna (1906-1977)

School

In the blue mornings
the fast black lines of
boarders.  Bent
later over their books.
The trees at the windows
are flags of rural nostalgia.

Sandro Penna (1906-1977)

Traduzione T. Quinlan.

Io vivere vorrei addormentato

Io vivere vorrei addormentato
entro il dolce rumore della vita.

Sandro Penna (1906-1977)

I wish to live alsleep

I wish to live asleep
within the sweet noise of life.

Le Nere Scale Della Mia Taverna

Le nere scale della mia taverna
tu descendi tutto intriso di vento.
i bei capelli caduti tu hai
sugli occhi vivi in un fimamento
remoto.
Nella fumosa taverna
ora  è l’odore del porto e del vento.
Libero vento che modella i corpi
e muove il passo ai bianchi marinai.

The Black Stairs of My Tavern

You descend the black stairs of
my tavern all soaked in wind
your beautiful hair fallen on your eyes
you live in a universe
so remote.
In the smoky tavern
The smell is now of the port and the wind.
The free wind that shapes bodies
and  moves its step with the white sailors.

Sandro Penna (1906-1977)

Traduzione T. Quinlan.



Sopra ho messo una bella foto del lavoro di un artista a Taormino. L'ho presa quest'estate sulla mia vacanza.

Tuesday, October 03, 2006

Siracusa 1




Siracusa 1

Ciao tutti.  Come ho detto nella posta di mercoledì 13 settembre Patrizio ed io abbiamo prenotato una gita per Siracusa.  Abbiamo dovuto alzarci presto alle sei e trenta del mattino.  Franco, il nostro amichevole portiere di notte, ci ha dato qualche pane frescho per nostro viaggio avanzato.  Siamo ci precipitati verso la stazione degli autobus.  Christy, un italiano madrelingua da Taormina, era là per ci dire benvenuti.

Il nostro pullman è partito in orario alle sette e mezza, e ha preso altri passeggeri à Mazzarò ed anche ai Giardini Naxos.  Dopo un’ora e mezza siamo arrivati al Parco Archeologico della Neapolis.  Questa è stata la mia seconda volta nel parco famoso.  Ero molto contento visitare questo indimenticabile posto storico perchè ci sono molte cose da vedere.  Faceva molto freddo, circa trentacinque gradi, ma non faceva umido.

Il Teatro Greco (V secolo a.c.) è il più grande teatro della Sicilia ed uno dei maggiori dell'intero mondo greco.  Questo teatro è tutto scolpito dalla roccia.  Il sito ufficiale dice:
“Moltissimi sono stati i cambiamenti subiti da questa parte di teatro. Sicuramente al tempo dei Romani, il teatro fu modificato per le nuove esigenze degli spettacoli tipici di Roma: caccia alle belve, ludi gladiatori; altri ipotizzano, invece, diverse utilizzazioni del teatro, lasciando all'Anfiteatro il compito di ospitare questi giochi. La terrazza sovrastante il teatro, tagliata nella viva roccia del colle Temenite (dal greco "themenos"=recinto sacro), fu sistemata da Ierone II°. A questa vi si accedeva tramite una scalinata a centro ed una strada a sinistra, detta "Via dei Sepolcri". Di questa terrazza, probabilmente coperta da un grande portico forse per evitare la pioggia improvvisa al pubblico, oggi è visibile solo una banchina, tagliata nella roccia, ed una parte della pavimentazione in cocciopesto.” (cliccare qui: http://www.ibmsnet.it/siracusa/teatrogr.html )
Ho preso qualche foto e le ho mese sopra questa posta.

A presto,
Tim.

Sunday, October 01, 2006

Catania 2




Catania (2)

Come ho detto nella posta scorsa, Patrizio ed io abbiamo preso il pullman per Catania – la linea si chiama Etna Trasporti.  Siamo scesi alla Stazione Centrale.  Davanti alla stazione c’è una magnifica fontana della quale ho l’intenzione di mettere una foto sopra questa posta.  Non so il nome di questa carina fontana purtroppo.  La Stazione ferroviaria si trova in Piazza Giovanni XXIII.  Siamo andati a piedi tra Via VI Aprile fino a Piazza dei Martiri e poi abbiamo girato a destra in Via Vittorio Emmanuele II fino a Piazza del Duomo.

Questa carina piazza è veramente il centro di Catania.  Fu creata nel corso della ricostruzione della città, dopo il terremoto del 1693 e ha uno spiccato carattere architettonico e scenografico.  Al centro della piazza c’è la fontana dell' elefante, del Vaccarini, d'ispirazione berniniana, con l'elefante che regge un obelisco egiziano.  Senza dubbio questa fontana è molto insolita.  Ma l' elemento predominante, che dà carattere a tutto l'ambiente , è la gran mole del Duomo, ricostruito subito dopo il 1693.  A sinistra del duomo c’è il palazzo del Municipio.

Patrizio ed io abbiamo pranzato là nella Piazza del Duomo.  Dopo il pranzo siamo andati esplorare Piazza Università, Piazza San Francesco e Piazza Mazzini.

Dopo due ore siamo tornati alla Stazione Centrale e poi alla fermata di nostro pullman per Taormina.



Sopra troverai tre belle foto di Catania, (i) La fontana di cui non so il nome davanti alla Stazione Centrale, (ii)La fontana insolita dell'elefante e (iii)il duomo di Catania.

Saturday, September 30, 2006

Un Intervallo Poetico


If This Is A Man

You who live securely
in your warm houses,
you who find returning in the evening
hot food and friendly faces:
consider if this is a man
who works in the mud
who knows no peace
who struggles for a piece of bread
who dies at a whim.
Consider if this is a woman,
without hair and without a name
Without enough strength to remember
eyes empty and womb cold
like a frog in winter.
Think that this has happened:
I command you to meditate upon these words.
Engrave them in your heart
let them stay in case they’ll go away,
go to bed with them rise with them;
repeat them to your children.
If not, may your house fall into ruin on you,
may disease hinder you,
may your children avert their faces from you.


The above is my translation of Primo Levi’s foreword to his book of the same name as the poem.  

Il poemà sopra è la mia traduzione della quale di Primo Levi chiamato “Se questo è un Uomo.” Il titolo del poemà è lo stesso del libro.





Se Questo E’Un Uomo

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non cognosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in caso andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi (1918-1987)

Wednesday, September 27, 2006

Catania 1



Catania (1)


Certamente non è facile scrivere in un’altra lingua.  Io scrivo in tre lingue.  Senza dubbio l’inglese è la mia lingua madre, il gaelico la mia seconda e l’italiano la mia terza.  Spero di migliorare il mio italiano tra scrivere questo piccolo blog.  Non trovate, cari lettori, molti pensieri profundi qui - dovete leggere il mio blog inglese per trovarli.  Spero di scrivere un conto o una descrizione delle mie vacanze nel Bel Paese  e i miei pensieri dell’Italia e della sua cultura magica e maestosa.  Per quanto possibile provarò di scrivere chiaramente e precisamente.  

Martedì, 29 agosto io e Patrizio siamo andati a Catania.  A mia opinione come la Sicilia in generale Catania ha molti volti e la sua storia è sfaccettata:- il mito della fondazione della città, la città greca, la città romana, il periodo tra Normanni e Svevi, l'eruzione di Etna del 1669 e il terremoto nel 1693, la ricostruzione della città, l'espansione dell'Ottocento e del Novecento e l'espansione urbanistica di oggi.

Catania appare oggi al visitatore accorto come una città nuova. Dal punto dì vista urbanistico e architettonico, il 1693 è il suo anno di nascita. Le strade larghe e dritte, dalla maglia ad angoli retti; i palazzi e le chiese uniformi per stile, decorazioni e materiali.

Ci siamo alzati presto e abbiamo preso un autobus per Catania alla stazione a Via L. Pirandello.  Ci voleva circa un’ora per arrivare a Catania e siamo scesi alla Stazione Centrale. Catania ci pareva nera come la lava della quale la città è costruita.  I Catanesi sono amichevoli e accoglienti.  Il loro motto è “carpe diem”- un motto buono per vivere all’ombra di Etna!


Ho messo sopra due belle foto del Duomo di Catania.

Sunday, September 24, 2006

Taormina 3




E' vero che Taormina ormai da diversi anni sia considerata la più ambita località di soggiorno siciliano. Perché?  Senz’altro Taormina è sempre stata una grossa meta turistica che ha ospitato anche delle personalità celebri, a partire da Guglielmo II di Germania, numerosi scrittori come Goethe, Maupassant, D. H. Lawrence, A. France, Oscar Wilde, Brahms, stilisti del calibro di Dior, nobildonne illustri come Florence Trevelyan, il pittore tedesco Geleng, nobili inglesi e francesi. La bellezza di Taormina ha anche avuto il merito di conquistare numerosi registi che l'hanno scelta come set ideale dei loro film, a partire da Michelangelo Antonioni che proprio in questa città ambientò la sua opera "L'Avventura".

Taormina si trova esattamente a circa 200 metri sul livello del mare ed ha una conformazione particolare cha la fa somigliare, nella sua struttura, ad una vera terrazza arricchita da una bella vista panoramica nella quale spicca in maniera prepotente il vicino vulcano Etna.  Ci Sono due baie splendide e incantevoli – cioè la bella vista panoramica che ho menzionata.  Ho l’intenzione di mettere qualche foto bella sopra questa posta. Anche c’è la meravigliosa villa comunale che ho descritta nella posta scorsa.  Poi c’erano la bellezza delle vecchie strade e la varietà dei negozi.  Anche la passeggiata ogni sera è senza dubbio una carina esperienza.  Si deve provarla! E’ magnifica!

Penso che il monumento più insigne senza dubbio sia il teatro greco- romano. Credo che questa struttura sia sicuramente una delle meglio conservate del genere.  Divatti, c’erano molte rappresentazioni là ogni sera – dramma teatrali, opere teatrale ed anche concerti.  Credo che Bob Dylan abbia cantato nel teatro greco-romano!  Durante il suo soggiorno in Italia Goethe visitò il teatro nel maggio del 1787 e ne rimase profondamente affascinato.  Quando io e mio fratello piccolo abbiamo visitato il vecchio teatro greco-romano ho comprato un piccolo libro in Italiano che si chiama Viaggio in Sicilia di Johann Wolfgang Goethe.  (edizone Piccola biblioteca Edibisi, 29 agosto 2004).  Spero di leggerlo.

Ho metto tre foto sopra - due del teatro greco-romano ed una della vista panoramica

Saturday, September 16, 2006

Taormina 2




Ho letto recentemente un puo’ di un piccolo libro chiamato Taormina Estate 2006 – La Guida degli Spettacoli.  Ho imparato che Taormina anche si chiama “La Perla dello Jonio.”  E veramente credo che questo nome sia giusto e vero.  Tauromenion è il primo nome che gli fu dato.  Il suo simbolo cittadino è senz’altro il famoso Teatro Greco o il Teatro Antico che risale al terzo secolo a.C., “realizzato sfruttando la struttura morfologica della collina e contornato du un panorama affascinante, comprendente due estremi geografici; la baia di Schisò e il Vulcano Etna.” (Pg 11 del libro citato sopra)  Anche i Romani, dopo i Greci, furono affascinati da questo “squarcio di paradiso.”  I Romani hanno trasformato il famoso Teatro in Anfiteatro.

Taormina canobbe anche periodi più o meno brillianti dopo la dominazione di Ottaviano, e poi la dominazione di Bizantium, l’avvento degli Arabi e poi il 1079 fu l’anno dell’arrivo dei Normanni e finalmente il periodo Spagnolo.

Ci è piaciuta molto La Villa Comunale di Taormina.  Io e mio fratello Patrizio ci siamo andati tre o quattro volte.  Anche il parco si chiama “Il parco Giovanni Colonna Duca di Cesarò.”  Questo bellissimo parco, “ideato e fatto realizzato dalla nobildonna inglese Florence Trevelyan tra il 1890 e il 1899, è un paradiso di biodiversità per l’appassionato di botanica e per il visitatore occasionale, uno stimolo alla scoperta delle malie dell’universo delle piante.”(“Natura in tripudio”, articolo in Taormina Arte Time, Estate 2006, pg., 54)

Come al solito scusatemi il mio povero e difettoso italiano.


Ho l’intenzione di mettere qualche bellissima foto della Villa Comunale sopra questa posta.  

Wednesday, September 13, 2006

Ancora una Volta in Sicilia


Ancora una Volta in Sicilia

Mi sono piaciute molto le mie vacanze d’estate quest’anno perché ho viaggiato duo volte nel Bel Paese – la prima volta in Tuscania (come avete visto nelle queste pagine) e la seconda volta a Taormina in Sicilia.  Gerardo, mio grande fratello, ed io siamo andati in Tuscania, e poi Patrizio, mio piccolo fratello, ed io siamo andati in Sicilia.

Abbiamo lasciato Dublino il dicenove agosto alle dieci del mattino per  il viaggio in Sicilia.  Il nostro operatore turistico si chiama “Sunway Travel” e si trova a Duke Street a Dublino.  Tutto era buono per noi ed eravamo molto contenti.

Il nostro aerio ha atterrato esattamente in orario alle due nel pomeriggio.  Un pullman ci aspettava all’aeroporto di Catania.   Il viaggio da Catania a Taormina ci voleva circa un’ora trenta.  Anche la rappresentante del operatore turistico ci ha incontrati all’aeroporto e lei ci ha dato molte informazioni di Taormina e del paese tutt’intorno.

Il nostro albergo si chiama President Hotel Splendid.  La nostra camera da letto era molto comoda e spaziosa.  I due primi giorni facevano troppo caldi per noi, circa trentanove gradi.  

Dopo essere arrivato ho fatto una doccia.  Poi, siamo andati tutti e due ad una riunione con la rappresentante del operatore turistico in un locale irlandaise  chiamato.  Sunway Travel ci ha dato una bevanda gratuita come un benvenuto a Taormina.  Anche molti viaggiatori hanno prenotato varie gite per la settimana.  Patrizio ed io abbiamo prenotato una gita per Siracusa il mercoledì prossimo.

Poi siamo ritornati all’albergo per la nostra cena dopo la quale siamo andati a far due passi tra le belle strade di Taormina.  

Scusatemi tutti gli sbagli in questa posta.  Il mio italiano è abbastanza arrugginito.

Ho messo una foto sopra questa posta – è una foto di Taormina di notte!

Wednesday, August 16, 2006

Ultimo giorno della Nostra Vacanza















Il nostro ultimo giorno in Toscana

Ho perduto tutti gli scambi linguistici quest’aetate nella biblioteca centrale qui à Dublino.  Mi manca molto la pratica, ma spero di frequentare gli scambi di nuovo appena sarò ritornato dalla Sicilia.  Io e mio fratello Patrizio andiamo in Sicilia, à Taormina per una settimana prima dell’ apertura della mia scuola – partiamo il 19 agosto per.

Sono quasi finito con queste piccole poste sulla nostra vacanza in Toscana.  Venerdì 04/08 io e Gerardo abbiamo deciso guidare fino alla città di Pistoia.  Abbiamo visitato La Piazza del Duomo e Il palazzo Comunale o degli Anziani.  Credo che sia questo una piazza del duomo in ogni città italiana.  Il sito ufficiale del comune dice che questa Piazza del Duome: “Rappresenta da sempre il cuore della città, infatti fu qui che i romani si insediarono quando, per combattere le popolazioni liguri, prolungarono la via Cassia oltre il territorio fiorentino. Della Pistoia di età romana, limitata alla zona che successivamente venne delimitata dalla prima cerchia di mura, rimane oggi traccia nei numerosi reperti che sono stati portati alla luce durante alcuni scavi archeologici.” (http://www.comune.pistoia.it/conoscere/scoperta/scoperta_06.htm )

Abbiamo fatto una passegiata tra La Via degli Orafi, una delle strade più antiche della città.  A testimonianza della sua continua frequentazione la via degli Orafi si chiamò in origine via Taberna, presumibilmente per il gran numero di taverne che vi si trovavano allineate e dove i viandanti potevano trovare ristoro. Oggi il toponimo resta ad un piccolo vicolo che con la via s'incrocia.  Il sito ufficiale dice “Lungo la via degli Orafi si trovano alcuni dei più importanti edifici di gusto liberty (vi) presenti in città. Questi furono costruiti grazie all'iniziativa imprenditoriale di Antonio Lavarini che giunto dalla provincia lombarda con una bancarella divenne poi uno dei maggiori commercianti della Toscana. Al suo nome si legano tra gli altri l'Emporio Duilio, un grande magazzino del quale oggi rimangono solo alcune tracce in un moderno negozio su quello che un tempo era detto il canto della porta vecchia, e la Galleria Vittorio Emanuele, poi Cinema Eden, la cui facciata è ancora oggi un episodio significativo dell'arte nuova.” (http://www.comune.pistoia.it/conoscere/scoperta/scoperta_06.htm )
Sorprendentemente abbiamo trovato un locale irlandese – un vero Irish Pub à Pistoia chiamato Fitzpatrick’s.  Anche credo che sia un Irish Pub in quasi ogni città del mondo!!  Stranamente, no?  Ho l’intenzione de mettere qualche foto sopra di Pistoia e del locale veramente irlandese!  Dopo tutto eravamo stanchissimi e siamo ritornati alla nostra villa a Limite per fare il nostro imballaggio per il viaggio di ritorno in Irlanda.  Spero, amici, di scrivere di nuovo quando sarò ritornato da Taormina.  In questo modo spero di migliorare il mio italiano.  Arrivederci.  A presto.

Tuesday, August 15, 2006

Il Museo Ideale Leonardo Da Vinci








Una Gita alla Città di Vinci

Era già giovedì 03/08 e, come al solito, il tempo passava troppo veloce. Abbiamo deciso andare vedere la Città di Vinci dove Il 15 Aprile nel 1452 Leonardo è nato ad Anchiano, presso Vinci in Tuscania. Un sondaggio d’opinioni recente ha provato che Leonardo da Vinci e l’italiano più importante di tutti i tempi – il primo posto con trenta quattro per cento mentre Garibaldi ha ottenuto il secondo posto con quindici per cento. Leonardo è riconosciuto come un’ erudito e un genio. La lista dei suoi sucessi e molto lunga – artista, autore, ingegnere, scultore, matematico, architetto, musicista, inventore e anche Leonardo era l’uno dei primi che hanno fatto delle autopsie per imparare come lavora il corpo umano. Diceva spesso “saper videre.” In breve era “l’uomo del Rinascimento.” Credo che la connoscenza tutta comminci con domande e finisce in meraviglia e quindi questo soggetto di Leonardo sarebbe molto allettante per i miei allevi a scuola!

Vinci è circa 12 chilometri dalla villa dovè siamo restati. Ho guidata la corta distanza. Vinci è situata sulle pendici del Montalbano, incantevole massiccio collinare tra le province di Firenze e Pistoia, e dunque nel cuore della Toscana, a breve distanza dalle maggiori città d’arte della regione (Firenze, Pisa, Pistoia, Lucca e Siena). Il sito ufficiale del comune dice “Lungo la sottostante via Montalbano le antiche cantine del Castello di Vinci ospitano oggi il Museo Ideale Leonardo Da Vinci, una collezione privata che raccoglie documenti e ricostruzioni su Leonardo. Nella centrale piazza della Libertà è collocato il monumento equestre in bronzo (1997) della scultrice Nina Akamu, ispirato ai numerosi disegni di cavalli di Leonardo. All’incrocio fra le strade per Empoli e Cerreto Guidi il Santuario della Santissima Annunziata conserva il pregevole dipinto con l’Annunciazione del pistoiese Fra’ Paolino, databile intorno al 1525.” (Vedere http://www.comune.vinci.fi.it/script/livello1.php?sez=1&sotsez=18 )

Abbiamo comprato i nostri biglietti per entrare il Museo Ideale Leonardo Da Vinci. E’ stata una magica e meravigliosa esperienza per noi vedere tutti i recostruzioni delle progettazioni originali di Leonardo – per esempio, l’aeroplano, l’elicottero e la bicicletta! Ho preso qualche foto dei modelli.

Una Buona Giornata a Lucca





Una Bella Giornata a Lucca

Il giorno seguente, Mercoledì 02/08, siamo andati a Lucca. Questa città è tra le poche città italiane che abbiano conservato intatta la propria cerchia di mura. Il nome Lucca dovrebbe derivare dal termine celto-ligure "Luk" , luogo paludoso. Sotto i Borboni le mure veranno trasformate in pubblico pasaggio e circondate da alberi che ancora oggi le abbelliscono. È possible camminare sulle mure – circa quattro chilometri in totale. Ma, sfortunatemente, non abbiamo avuto abbastanza tempo per fare la passeggiata. Comunque, faceva troppo caldo per noi – circa trentacinque gradi. Abbiamo parcheggiato la nostra macchina nel Viale Regina Margherita. Poi siamo andati nella città vecchia, entrando per la Porta San Pietro. Nella Piazza Napoleone siamo entrati l’ufficio di Luccaturismo per comprare una pianta stradale della città. Ho imparato che i cittadini si chiamono i Lucchesi a Lucca!

Poi abbiamo visitato il Duomo di San Martino. All’ interno c’è la scultura lignea del Volto Santo e il monumento funebre di Ilaria del Carretto. Il sito ufficiale dice “Il Volto Santo si trova all’interno della Cattedrale in una cappella isolata nella navata sinistra eseguita da Matteo Civitali nel 1482. Il Crocifisso misura m 2,24 x 2,65 ed è in legno di noce. La leggenda racconta che venne scolpito da Nicodemo, aiutato dalla grazia divina, per tramandare le sembianze di Cristo. Nascosto fino al sec. VIII venne ritrovato dal vescovo Gualfredo grazie ad un sogno rivelatore. Il Crocifisso, messo su una barca a Joppe, navigò senza equipaggio per tutto il Mediterraneo sfuggendo anche agli assalti dei pirati nel porto di Luni, dove si era fermato. Si lasciò avvicinare dal vescovo di Lucca Giovanni I e venne trasportato in città nel 782.” (Vedere)

Poi abbiamo deciso andare trovare la casa natale del musicista Giacomo Puccini, oggi sede di un Museo dedicato a lui. E’ stato facile trovarla – era situata in Via di Poggio – ma era chiusa per riparazione. Metterò una fota sopra questa posta. Avevamo fame e abbiamo caminato fino alla Piazza Anfiteatro dove abbiamo pranzato. L’anfiteatro Romano, del II secolo dopo Christo era in origine esterno alla città. Soto i Barboni, l’architetto Lorenzo Nottolini restituì all’Anfiteatro una funzione pubblica. L’antica arena tornò così ad essere visibile sotto la forma della piazza che ancora oggi vediamo.

Ci è piaciuta molto Lucca e dobbiamo ritornare ancora una volta o forse di più.

Monday, August 14, 2006

Firenze









Una Bella Giornata a Firenze

Il giorno dopo, cioè Martedì 01/08/2006, abbiamo deciso guidare a Firenze – la prima città d’arte in Italia, credo.  Fiorenze è piena d’arte, per esempio, La Galleria degli Uffizi – dove c’è sempre una fila per entrare – La Galleria dell’Academia, il Museo del Bargello, il Battistero situato in piazza San Giovanni insieme al Duomo e al Campanile di Giotto, La Basilica di San Lorenzo, la Biblioteca Mediceo-Laurenziana, progettata da Michelangelo per conservare la copiosa collezione di antichi manoscritti di proprietà dei Medici, Il Campanile di Giotto, situata in Piazza San Giovanni, la cattedrale gotica di Santa Maria del Fiore, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Rucellai, Museo dell'Opera del Duomo, Piazza della Signoria, aperta tra il XIII e il XIV secolo,che è da sempre il centro politico di Firenze e finalmente senza dubbio il famoso Ponte Vecchio.

Ma per noi questo giorno non è stato solamente per l’arte ma per assaggiare e provare l’atmosfera di una delle più belle città in italia.  Credo che le mie foto possano depingere meglio un’immagine di Firenze.  Quindi spero di uploadare qualche foto sul questo blog.
Di nuovo, come al solito, non abbiamo avuto nessuna difficoltà trovare parcheggio per la nostra macchina a nolleggio. Abbiamo parcheggiato nel Viale Fratelli Rosselli.

Poi abbiamo camminato lungo le banchine del fiume Arno fino al Ponte Vecchio (tra Lungarno Amerigo Vespucci, Lungarno Corsini e Lungarno Degli Acciaiuoli.)  Abbiamo passato l’ambasciate degli Stati Uniti e della Gran Britagna, tutte e due sono state protette dai molti carabinieri.  Poi abbiamo preso qualche foto davanti al monumento di Garibaldi.  Credo che sia un monumento di Garibaldi quasi in ogni città in Italia.  Finalmente abbiamo traverso il Ponte Vecchio – che era pieno di turisti. Abbiamo visto la Piazza del Duomo e anche la Piazza della Repubblica e la Fontana Nettuno nella Plaza della Signoria.

Saturday, August 12, 2006

Un pomeriggio a San Gimignano



Un pomeriggio a San Gimignano

Senza dubbio abbiamo visto molte cose notabile a Siene, specialmente il Duomo ed il Campo.  Anche le vecchie strade erano magiche, incantevoli e bellissime. Ma è stata la seconda volta per me ed anche per Gerardo a Siena e abbiamo voluto vedere San Gimignano – la prima volta per noi per visitare questa città.  Anche si chiama San Gimignano: La Città delle Belle Torri. Poi, dopo tre ore siamo partiti per San Gimignano.  Ci è voluto cinquanta minuti per arrivare all’ anticha città.  

Abbiamo guidato alla Porta Quercecchio e abbiamo trovato facilmemte parcheggio per la nostra macchina. Poi siamo saliti alla città e abbiamo camminato tra le vecchie strade – Via di Quercecchio,, l’Arco dei Becci ecc.  Poi abbiamo visto La Piazza del Duomo, il Museo d’arte Sacra, La Torre Grossa.  Infine eravamo stanchissimi e abbiamo pranzato in un piccolo ristorante nella Piazza della Cisterna.  Ho intenzione di mettere qualche foto di San Gimignano, specialmente della cisterna sopra questa posta.  Le torri costituiscono il più compatto nucleo delle 15 superstiti sulle 72 originarie, e conservano la pavimentazione di mattoni a spina di pesce caratteristica del Medioevo.
Un sito italiano dice della piazza chiamata della Cisterna: “dal robusto pozzale che vi sorge nel mezzo, era anticamente il centro dell'attività commerciale. Di forma triangolare, il che crea sorprendenti effetti prospettici, è tutta cinta da rudi palazzetti del duecento e trecento, con le loro fitte porte ad arco ribassato e spesso ornati di bifore, che le formano attorno quasi un muro continuo, sul quale emergevano severe torri: quella del palazzo dei Cortesi e quelle gemelle degli Ardinghelli.”

Dopo due o tre ore ci siamo presi al cammino per la casa.

Una Gita a Siena



Una Gita a Siena

Un giorno di rilassamento e stato basta per noi.  Adesso abbiamo voluto andare vedere il paese della Toscana.  Abbiamo deciso guidare vedere Siena e San Gimignano. Ci siamo alzati presto ed abbiamo partito per Siena.  Il viaggio ci è voluto un’ora mezza.  Abbiamo trovato il parcheggio fuori dalla Porta San Marco sulla strada Piaggia del Giuggiolo.

Poi abbiamo cominciato a passeggiare nelle vecchie strade di Siena.  Abbiamo camminato tra Via San Marco, Via Stalloreggi e Via della Città e poi siamo arrivati alla bellissima e incantevole Piazzo del Campo.  Fra gli esempi di architettura civile, la piazza del Campo, o meglio "il Campo", come lo chiamano a Siena, è certamente uno dei più suggestivi o bellissimi del mondo. Quando fu costruita, all'inizio del Trecento, poteva contenere l'intera popolazione della città.  Il sito ufficiale dice “I monumenti, i palazzi e, in primo luogo quello Comunale, con la svettante Torre del Mangia, han fatto del Campo una struttura unica al mondo, uno spazio aperto che investe di luce chi vi arriva dagli stertti chiassi circostanti... La piazza non è solo uno scenario urbano; i senesi vi si recano per scendere al mercato dietro il Palazzo Comunale, o per parlare con gli amici, per godere del silenzio di una fresca sera d'estate o per prendere il sole d'inverno, quando la vita nella piazza rallenta, quasi entrasse in letargo, cessato il flusso dei turisti.” (Vedere http://www.sienaweb.it/territorio/pcampo.htm )  Metterò sopra al centro una foto che ho preso del Palazzo Comunale e del Campo quando avrò finito scrivere questa posta.

Ancora una Volta nel Bel Paese


Un Giorno sotto il Sole

Fortunatemente abbiamo trovato un meraviglioso ristorante a Limite sull' Arno, la città più vicino a noi. Si chiama La Casa degli Etruschi con una cucina buonissima tipica della Toscana. L'indirizzo e' Via Gramsci, 55/59, Limite Sull'Arno (Fi). Non c’era un altro ristorante nella zona e quindi era pieno di gente ogni sera. Anche abbiamo trovato un magnifico supermarcato chiamato il COOP a Montelupo. Facevamo le spese là ogni giorno. Domenica io e Gerardo non abbiamo fatto niente perché eravamo stanchissimi dopo il viaggio da Dublino a Pisa e da Pisa a Limite. Siamo restati al letto fino al mezzogiorno. Poi abbiamo pranzato – facendo mezza prima colazione e mezzo pranzo.

La temperatura era circa trentasei gradi e abbiamo dovuto nuotare nella piscina due o tre volte. Ci siamo rilassati tutto il giorno sotto il sole e ci siamo abbronzati molto. A’ presto, amici, ciao, buano sera, buona notte e sogni d’oro a tutti,

Timoteo l’irlandese.


Sopra ho messo una foto di me nella piscina scoperta.

Monday, August 07, 2006

Di nuovo nel Bel Paese


La Nostra Vacanca nel Bel Paese Continua

E’stata la nostra prima volta che avevamo guidato in Italia ed e stata un’esperienza nuova per noi.  Abbiamo dovuto guidare sull’altro lato della strada.  Dopo il primo giorno ci siamo abituati a guidare sul lato destra.  

Fortunatamente le istruzioni erano semplici per sequire le strade giuste per trovare la nostra villa a Capraia-Limite.  Ci è voluto circa un’ ora per arrivare alla nostra casa.  Quando siamo arrivati abbiamo incontrato il proprietario della villa che ci ha datto le nostre chiave.  Il nostro appartamento ci è piaciuta molto – era grande, spazioso e veramente pulito e comodo.

Il primo giorno siamo andati nel piscine per nuotare per ci tenere (tenerci?) freschi.

Anche abbiamo incontrato due gruppi di Irlandaisi che allogiavano (restavano, rimanevano) nella stessa villa.

Sopra ho messo una foto del mio fratello Gerardo che si rilassa davanti al nostro appartamento

Sunday, August 06, 2006


Un’ Altra Vacanza in Italia

Sono appena ritornato dall’Italia. Questa volta io ed il mio fratello, Gerardo, abbiamo passato una bellissima settimana in una villa in Tocana. In realtà questa vacanza è stata la mia terza volta quest’anno in Italia, le prime due volte in Sicilia. Abbiamo prenotare la vacanza con un’ agenzia di viaggi chiamata Crystal Holidays a Dublino. La nostra villa era in uno piccolo paese chiamato Capraia-Limite in vicino a Montelupo.

Questa villa era grande con sei o sette appartamenti. Nostra appartamento era grande con due camere da letto, un grande bagno con una doccia, una cucina e un grande salotto. Anche, fortunatamente c’era un piscino nella nostra villa perché feceva caldo – circa trentacinque gradi al meno durante nostro soggiorno in Toscana. Era necessario nuotare quasi ogni giorno a causa del calore.

Questa vacanza non è stata troppo costosa – circa settecento euro ciascuno, e il prezzo ha incluso una macchina a noleggio – un punto. La macchina era necessaria perché eravamo tre o quattro chilometri dal paese più vicino. Anche non c’erano molti autobus nel questo paese.

Quando siamo arrivati all’aeroporto di Pisa abbiamo dovuto aspettare in fila circa un’ora e mezza per la macchina alla cassa di Europcar ma il personale della ditta era molto amichevole e di aiuto.

Ho preso molte fotografie e ho messo una fota di nostra villa sopra al centro di questa posta.

Friday, July 28, 2006

Qualche foto della Processione della Domenica delle Palme a Gangi




Qualche foto che ho preso durante la processione.

Thursday, July 27, 2006

Cari lettori, non ho potuto uploadare qualche foto nella posta scorsa o nella questa. Quindi spero di provare uploadarle piu' tardi.

Wednesday, July 26, 2006

Una Piccola Tema Per Classe


La Processione della Domenica delle Palme a Gangi

Il giorno dopo che siamo arrivati in Sicilia siamo andati a Gangi, la città natale di Enzo.  Veramente si possono sentire il profumo e la purezza dell'aria, gli odori e i sapori dei vari cibi, la tranquillità e la serenità dell'ambiente a Gangi.

Era la Domenica delle Palme,  il nove aprile 2006, ed ero impaziente di vedere lo spettacolo del giorno – cioè,  La Processione delle Palme.  Questa processione di Gangi è molto famosa in Sicilia per la sua maestosità e bellezza.   Certamente è stata un’esperienza commovente per me.  Ho seguito la processione prendendovi parte e ho gustato l’autenticità dell’occasione.  

Profondamente radicata nella tradizione popolare religiosa, la Domenica delle Palme, a Gangi, segna l’inizio delle celebrazioni della Settimana Santa.
Una delle sue caratteristiche principali è la partecipazione di molte confraternite. A Gangi esistono quattordici confraternite che possono partecipare alle processioni solo se invitate dalla confraternita che organizza la festa del Santo.


Ogni confraternita appartiene a una chiesa locale e la mattina presto si danno appuntamento nella chiesa della Confraternita.

Nella chiesa locale si procederà alla spartizione dividing) delle palme ed all’ allestimento (preparazione)delle grandi palme da portare in processione con fiori, rami di datteri (branches of dates trees) e vari simboli sacri.  I grandi fucelli di palme sono decorati di fiori di molti colori.  Ogni Confraternita ha un tipo di struttura di legno, per portare sulla spalla le grandi palme.

Anche nella chiesa locale si assiste alla vestizione dei confrati, alcuni con una tunica bianca coperta da un mantello (che ha un colore diverso per ogni singola confraternita), altri con il classico "abitino", mentre i "tamburinara" o i “tamburinari” o i tamburini indossano le preziose "Rubriche", antichi abiti settecenteschi ricamati (embroidered) a mano con l’utilizzo di oro e argento.

Finiti i preparativi parte la processione. Dietro ogni palma, portata sulle spalle, sfilano i confratelli preceduti dai "tamburinara" o dai tamburini che annunciano l'arrivo della processione.

La prima tappa per la Processione è la Chiesa Madre, dove le Palme vengono benedette dal prete, dopo di che la processione riparte per raggiungere una ad una le altre chiese del Paese.

Durante la Processione la tamburinata continua e tutti camminano lentemente e rispettosamente.  Un uomo porta le grandi palme nella struttura di legno sulla spalla.  Questa è un’impresa molto stancante perchè le Palme sono molto pesanti.  Tutti gli uomini a turno portono le palme. Ho sentito che questa impresa è una grande onore per ogni confrate.


Dopo aver seguito un percorso attraverso le strade cittadine, la processione si conclude nuovamente nella Chiesa Madre, dove prima di assistere alla Santa Messa, i "tamburinara" daranno luogo ad una spettacolare mostra ritmica. Cioè, tutti i “tamburinari”di ogni confraternita si radunano insieme (gather together)fuori della Chiesa Madre – circa venti o di più – “tamburinara” o percussionisti o tamburini e cominciano a tamburellare insieme – si eleva un suono quanto mai bello e incantevole.








Ho messo sopra al centro una foto di un giovane che porta i grandi fucelli di palme.

Thursday, July 20, 2006

La Mia Vacanza in Sicilia Finisce


Venerdì 14/04/2006

Sono ritornato a Palermo nel pomeriggio.  Ho fatto la merenda e ho dato un’occhiata a una meravigliosa mostra chiamata “La Terra Vista dal Cielo”da Yann Arthus-Bertrand (Francese) a Piazza Ruggiero Settimo – cioè la piazza davanti alla Politeama.  Era una mostra magica.  Perché?  Yann è da sempre un grande appassionato della natura e dell’ambiente.  In Africa lui ha scoperto la bellezza della Terra Vista dal Cielo, a bordo di un mongolfiera (un elicottero).  Al suo ritorno in Francia, diventa fotogiornalista.  “La sua crescente passione per la fotografia aereo lo fa diventare uno specialista mondialmente riconosciuto...Nel 1991 fonda l’agenzia Altitude, una banca d’immagini aeree, unica nel suo genere, che riunisce fotografi di tutto il mondo accomunati dalla sua stessa passione.  Nel 1995, sotto il patrocinio dell’ Unesco, intraprende il progetto che da sempre gli sta più a cuore: “La Tera Vista dal Cielo.”” ...(dice il pubblicitario della mostra).  

Communque, questa mostra era per me commovente perché mi piaciono molto l’ambiente e la natura.  Lamento la distruzione del mondo, specialmente l’avidità del mondo sviluppato.  Oggi il 20% della popolazione mondiale non ha acqua potabile, il 25% non ha elettricità, 842 milioni di persone sono sottoalimentate e metà dell’umanità vive con 2 dollari Usa al giorno.  Questi fatti fanno uno scandalo grande per noi. Perché non ci vergognariamo?

La gran parte delle fotografie è stata scattata da un elicottero tra i 30 e i 3000 metri di altitudine, in circa 3000 ore di volo e più di 100 paesi sono stati visitati.


Ho preso la foto sopra della mostra a Piazza Ruggiero Settimo  Venerdì 14/04/2006

Wednesday, July 19, 2006

La Mia Vacanza in Sicilia Continua


Venerdì 14/04/2006

E’ stato un meraviglioso giorno e sono andato ancora una volta a Monreale per visitare la catedrale famosa.  Ho ascoltato il mio ipod – i Greatest Hits di Bob Dylan – mentre io ed altri turisti aspettaviamo per l’apertura del duomo.  C’era un barbone con il suo cane davanti alla catedrale.  Il sole splendeva e feceva molto caldo e ho devuto comprare un cappello.  Ho comprato anche tre icone di Christos Pantocrator per regali per i miei fratelli.  L’arte del duomo è incantevole.  
Un sito ufficiale dice: “L’arte romanica in Sicilia è, dunque, una sintesi singolare di diverse culture (islamica , bizantina, normanna) e testimonia che l’incontro con modi differenti di vivere la vita può generare una ricchezza. Anche al giorno d’oggi, potrebbe essere così. Il consistente afflusso di immigrati extracomunitari suscita tante polemiche.” (Vedere il sito  http://carabelta.free.fr/eicon/monreale.php )

Tutto l'interno della chiesa, al di sopra dello zoccolo marmoreo, è rivestito da mosaici a fondo d'oro (6.340 mq). La qualità dei mosaici non è costante, variano per finezza di disegno ed espressività.

Il sito ufficiale che ho citato sopra continua: “Nel catino absidale, infatti, vi è la figura imponente del Cristo benedicente, con la scritta in greco “Jesùs Cristòs o pantocràtor” (Gesù Cristo l’onnipotente). Egli indossa una tunica rossa lumeggiata di oro e un manto azzurro. Il rosso e l’oro sono i colori che simboleggiano la regalità e la divinità; l’azzurro è il colore che rappresenta l’umanità. Infatti Cristo, figlio di Dio, si è rivestito della natura umana. Sotto di Lui, vi è la Madonna, accompagnata dalla scritta greca “panacròntas” (tutta immacolata), attorniata da angeli e apostoli; più in basso, uno stuolo di santi, fra i quali ve n’è anche uno contemporaneo ai costruttori del Duomo (S.Tommaso Bechet) nell’abside sinistro. Queste immagini ci dicono chiaramente che a Cristo si giunge attraverso il sostegno e la compagnia della Chiesa.”


Ho preso una foto del questo grande mosaico magnifico Gesù Cristo l’omnipotente e l’ho messo sopra al centro.

La Mia Vacanza in Sicilia Continua


Giovedì 13/04/2006

Cari lettori, c’è stata una grande pausa da quando ho scritto qualcosa in queste pagine.  Scusatemi, ma ero troppo occupato con la vita!  Il mio italiano è arrugginito molto.  Ho perduto anche gli scambi linguistici alla Biblioteca Centrale.  Sono sicuro che la mia abilità nel italiano sia molto peggiore che mai.

Ho deciso andare a Agrigento giovedì.  Mi sono alzo in ritardo e dopo la piccola colazione ho camminato alla stazione – circa 2 chilometri dall’albergo – e ho preso il treno per Agrigento.  Un sito ufficiale di Agrigento dice:  “La provincia Regionale di Agrigento è un Ente Pubblico. E' composta da 43 comuni e ha circa 486.000 abitanti.  Il territorio della provincia di Agrigento include anche due isole Lampedusa e Linosa. Le principali risorse economiche sono il turismo e l'agricoltura.  La Provincia Regionale di Agrigento per le sue vocazioni territoriali, paesaggistiche, culturali ed ambientali, ha ritenuto indispensabile programmare il proprio sviluppo economico coniugandolo con le esigenze dell'ambiente.” (http://www.provincia.agrigento.it/ )

Ho perduto i treni primi perché sono alzo in ritardo, ed il viaggio in treno ci è voluto due ore.  La città di Agrigento non mi è piaciuta molto – era piena di gente ed era sporca, ma ho trovato un piccolo bellissimo parco in cui ho seduto per un’ora.  Mentre mi sedevo sulla panchina ho scritto nel mio diario, ho composto una poesia in inglese e ho letto la guida turistica. La temperatura era circa venti gradi (centigradi).  La poesia è in Inglese naturalmente, perché non so comporre in italiano.  Questa è la poesia che ho composto:        
                          

OneSwallow  

A clear blue sky,
One swallow for me
Among all these unidentified
Singers in April trees –
A park in Agrigento –
Bereft of human voice –
Alone, but never less so –
A clear blue sky,
One swallow for me.



Una Sola Rondine

Un cielo azzurra chiaro,
Una sola rondine per me
Tra queste cantanti non identificate
Negli alberi d’aprille –
Un parco a Agrigento –
Senza nessuna voce umana –
Da solo, certamente,
Ma meno da solo che di solito -
Un cielo azzurro chiaro,
Una sola rondine per me


Spero che la mia traduzione non sia troppo sbagliata.  Non ho potuto andare vedere La Valle dei Tempi.  Un sito ufficiale dice: “Agrigento e' universalmente famosa per il complesso monumentale della "Valle dei Templi". Intorno alla valle si ergono solenni e imponenti i meravigliosi templi, che testimoniano l'antico splendore che la citta' raggiunse prima delle conquiste romane. I templi che presentano lo stile dorico sono: il "tempio della Concordia" (430 a.c) uno tra i templi greci meglio conservati e dedicato ai Dioscuri, il "tempio di Giunone Lacinia" (450 a.c), il "tempio di Giove Olimpico", oggi diroccato per i terremoti e inoltre uno dei piu' grandi monumenti dell'antichita', il "tempio di Vulcano" (450 a.c), il "tempio di Castore e Polluce" (450 a.c).

Spero di andare un’ altra volta a Agrigento per vedere questa importante Valle dei Templi.

Scasatemi il mio Italiano diffetoso, spero di migliorarlo presto.





  

Sopra ho messo una foto che ho preso nel parco in cui ho composto la poesia in inglese.

Monday, April 24, 2006

La Mia Vacanza in Sicilia Continua


Mercoledì 12/04/2006

Ho deciso andare a Cefalù un’altra volta (ci sono già andato dopo Natale).  Mi sono alzo presto e dopo la piccola colazione ho camminato alla stazione – circa 2 chilometri dall’albergo – e ho preso il treno per Cefalù.  Il sito ufficiale del comune di Cefalù dice: “Frequentata da un pubblico internazionale, Cefalù, oggi, offre a tutti un mare pulito con una splendida costa; alberghi e villaggi turistici per tutte le esigenze; spiagge attrezzate, sicure ed animate; servizi ed itinerari culturali ricchi di Mito, Storia e Natura. Il suo territorio propone splendide passeggiate che permettono di godere della natura circostante che, oltre a tante opportunità di svago, offre anche zone archeologiche, templi megalitici e importanti opere monumentali.”

Ma questo giorno non ho cercato cose storiche o culturale – veramente ho cercato la pace e la tranquillità.  Ho camminato sulla spiaggia del lunghomare, una spiaggia famosissima per la sua frequenza da parte dei cittadini del poste ma sopratutto dai turisti.  Ma oggi non c’erano molte persone sulla spiaggia.  Poi ho deciso andare al piccolo molo – veramente carissimo – e mi sono seduto su una panchina davanti al porto bellissimo.  Ho intenzione di mettere una foto di questo carissimo porto sopra questa posta.

Mentre mi sedevo sulla panchina ho scritto nel mio diario, ho composto una poesia in inglese e ho letto la guida turistica.  Dopo due ore ho lasciato il molo per andare vedere ancora una volta il bellissimo duomo di Cefalù.  Il sito ufficiale del comune di Cefalù dice: “Il Tesoro della Cattedrale è arricchito da due Reliquiari: quello della Santa Croce e quello delle Sante Spine. L’interno della Cattedrale, a tre navate con copertura lignea, è arricchito da un fonte battesimale romanico con vasca di lumachella grigia. Annesso alla Cattedrale è il bellissimo Chiostro, decorato da colonne binate con capitelli scolpiti. All’esterno la facciata è opera del Panittera (1240 ) e il portico di Ambrogio da Como (1473).”

Alle cinque ore sono ritornato alla stazione per prendere il treno per Palerno.  E’ stato per me un altro buonissimo giorno in Sicilia.
  




  

La foto sopra mostra il piccolo molo e la panchina su cui sono seduto per due ore. La veduta dal molo e carissima, no?

Sunday, April 23, 2006

La Mia Vacanza in Sicilia Continua


Martedì 11 Aprile

Lunedì sera siamo andati in macchina all’Albergo Zagarella in vicino a Palermo, cica 18 chilometri al ouest della città.  L’hotel Zagarella & Sea Palace sorge a Santa Flavia dove c’è una stazione ferroviaria.  L’albergo ha molte comodità, per esempio 2 campi da tennis illuminati e polivalenti (pallavolo e calcetto), 2 piscine, una per adulti e una per bambini, e un ampio spazio attrezzato destinato ai piccoli ospiti. Inoltre l’hotel dispone di un ottimo club nautico, che consente di praticare molti sport acquatici - windsurf, catamarano e canoa - avvalendosi di istruttori specializzati.  Il cibo qui nell’albergo è meraviglioso e molto saporito.  Il giorno dopo Enzo è ritornato in Irlanda con i suoi parenti – dodici persone in totale – per vedere il nuovo nipote di Enzo.  Siamo stati lasciati da solo, ma questo non mi ha dato fastidio.  Alle due abbiamo preso un taxi per un altro albergo chiamato Hotel President.  

Nell’hotel ho fatto la doccia e poi sono partito per il centro storico della città di Palermo.  La persona alla reception mi aveva dato una pianta della città e sono andato direttamente videre due chiese – La Martorana e La Chiesa di San Cataldo – due chiese molto interessanti.  La Martorana anche ha un altro nome, viz., S. Maria dell'Ammiraglio e l'interno è ricco di opere e mosaici.  Ho intenzione di inserire sopra una foto di questa bella chiesa.  Le tre cupolette rosse della Chiesa di San Cataldo, situata in piazza Bellini accanto alla Martorana, costituiscono uno dei più suggestivi angoli d'oriente di Palermo.  Questa piccola chiesa e molto semplice e molto tranquilla.



Ho meso sopra una foto delle due chiese - La Martorana e la Chiesa di San Cataldo.

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