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Monday, July 30, 2007

Tornati in Irlanda













Il Settimo e Ottavo Giorno


Era il tempo per tornare in Irlanda. Come si dice “tutte le cose belle sono destinate a finire.” Abbiamo lasciato questi due giorni per viaggiare solamente. Per prima cosa abbiamo dovuto tornare in treno a Palermo. Lo abbiamo preso all’una, sabato otto luglio. Ancora una volta ci è piaciuto molto il viaggio in traghetto. Come ho detto in un’altra posta il treno se stesso va in traghetto. Questa cosa è stata un’esperienza nuova per noi Irlandesi. Questi traghetti sono grandi navi. Il porto di Messina è molto impegnato – c’erano molte navi e molti traghetti nei stretti.

Come sempre il tempo era buono circa ventotto gradi, e non è necessario dire che Patrizio ed io siamo andati sul ponte principale per inspirare l’aria fresca dei belli stretti. L’atmosfera in treno sottocoperta era asfissiante. C’erano alcune persone che hanno restato in treno e non l’abbiamo potuto credere. Ho l’intensione de mettere qualche foto sopra della traversata.

Era verso le sette quando siamo arrivati a Palermo ed abbiamo camminato all’albergo Cristal Palace. Ci sono voluti venticinque minuti più o meno. Appena avevamo raggiunto l’albergo siamo andati fare la doccia. Dopo siamo andati fare le spese.

Il giorno prossimo abbiamo dovuto alzarsi presto per prendere il primo treno per Trapani. Quando siamo arrivati a Trapani siamo andati al centro per mangiare. Abbiamo trovato un buono piccolo ristorante. Dopo mangiare siamo camminato fino alla Stazione ferroviaria per prendere un taxi all’aeroporto di Trapini. Il nostro taxista era molto simpatico ed amichevole. Io ho provato usare il mio italiano parlato con lui. Mi piace molto usarlo quando sono in Italia. Mi pare che questo piaccia molto agli italiani, cioè quando stranieri provano parlare la loro lingua.

Wednesday, July 18, 2007

Un Altro Giorno - Nicastro Lamezia Terme









Il Sesto Giorno In Italia


In un modo questa piccola pausa in Italia non è stata una vacanza per se perché è stata un’ esplorazione per trovare il meglio modo di viaggiare alla nostra nuova casa a Calabria. Quasi ogni giorno prendevamo i mezzi pubblici di trasporto. Comunque, venerdì il sei luglio è stato un giorno libero per noi. Abbiamo deciso restare a Lamezia Terme ma solamente andremmo à Nicastro, uno delle tre città di Lamezia Terme. Nicastro è circa quindici chilometri da Sant’Eufemia. Penso che il shopping sia meglio a Nicastro – almeno ci sono più di librerie e mi piace molto questo tipo di negozio.

Patrizio ed io abbiamo fatto spese per due o tre ore e dopo abbiamo mangiato a un piccolo bar per fare la nostra merenda. Ancora una volta abbiamo fatto il giro dei negozi per comprare qualche regolo per i nostri amici in Irlanda. Poi abbiamo camminato fino a un piccolo parco pubblico dove siamo seduti per due ore di rilasciamento e di lettura.

Poi abbiamo preso il treno locale per Sant’Eufemia. E’ stato un giorno molto rilassante. Inoltre o per di più non abbiamo fatto nienti di interessante. Adesso sono venuto alla fine! Ciao!!



Sopra ho messo tre foto di varie scene della bella Citta di Nicasto

Monday, July 16, 2007

Isca Marina - La Nostra Destinazione







Il Quinto Giorno della Nostra Vacanza



Era giovedì il cinque luglio. Stamattina Patrizio ed io ci siamo alzati di buon ora perqué abbiamo voluto andare ancora una volta a Soverato e poi da lì ad Isca Marina dove speriamo di comprare una piccola casa. Abbiamo preso il treno per Reggio Calabria a dieci meno venti. Era circa undici quando abbiamo raggiunto la nostra fermata a Soverato. Siamo andati al supermercato per fare la nostra spesa. Tutti i merci o gli alimenti sono molto economici in Italia. In Irlanda il costo della vita è troppo alto. Poi siamo andati alla stazione d’autobus che è situata non lontana dalla stazione ferroviaria. Bisogna usare il sottopassaggio vicino alla stazione ferroviaria per raggiungere gli autobus. L’autobus per Isca Marina parte all’una. L’abbiamo preso. Bisogna pagare per il biglietto in autobus ed il conducente incassa il prezzo della corsa.

Ci sono voluti circa dieci minuti per raggiungere Isca Marina. Questo posto è bellissimo e non-commercializzato. Quando siamo scesi dall’autobus abbiamo camminato per dieci minuti più o meno per raggiungere il posto dove la nostra nuova casa sarà costruita. Ho l’intenzione di mettere qualche foto del luogo sopra questa piccola posta. Abbiamo passato quattro ore lì ad Isca.

Poi abbiamo preso l’autobus per Soverato alle cinque meno venti e il treno per Lamezia Terme alle sei meno venti. Questo viaggio in treno ed in autobus è stato molto utile per noi perché i miei fratelli ed io vogliamo utilizzare i mezzi pubblici di trasporto quando la nostra casa sarà costruita.



Sopra ci sono tre foto di Isca Marina, il cinque luglio 2007.

Saturday, July 14, 2007

Il Quarto Giorno - Soverato, Citta' di Sogni









Il Quarto Giorno

Il padrone del Piccolo Hotel è un gentiluomo calmo e tranquillo. Non dice troppo ma sorride molto. Come si dice "Un sorriso vale più di mille parole" Questo proverbio è buonissimo, no? Quest’ uomo siede fuori l’albergo ogni giorno per dare un benvenuto caloroso a suoi ospiti. Questa cosa è uno dei motivi che mi piacciono molto l’italia e gli italiani.

Patrizio ed io non ci siamo alzati troppo di buon ora perché eravamo stanchissimi. Dopo la prima colazione abbiamo camminare alla stazione centrale, verso duecento metri del nostro Piccolo Hotel. Poi abbiamo preso il treno per Soverato. Bisogna prendere il treno per Reggio Calabria per arrivare a SoveratoSoverato è una piccola città bella sulla strada o sui binari per Reggio Calabria. Ma si deve essere attento e prudente perché tutti i treni non vanno via Soverato. Abbiamo preso il treno alle undici meno venti. Il viaggio ci è voluto verso un’ora.

Soverato (C.A.P. 88068) appartiene alla provincia di Catanzaro e dista 37 chilometri da Catanzaro, capoluogo della omonima provincia.
Conta 10.034 abitanti (Soveratesi) e sorge a 8 metri sopra il livello del mare. Il cognome più diffuso a Soverato è Procopio – 170 persone in totale. Il secondo cognome più diffuso è Viscomi. Quando siamo arrivati alla piccola città abbiamo fatto una passeggiata per poche ore. Ci piace molto arrivare in un posto e metterci ad esplorare. Abbiamo trascorso (passato) il pomeriggio facendo questo. Abbiamo trovato un buono supermarcato e abbiamo comprato lì dei merci o degli acquisti. C’è anche un piccolo bar meraviglioso alla stazione di Soverato. Patrizio ed io abbiamo bevuto qualche bicchiere di birra là– due bottiglie di Becks, molto economiche al prezzo di quattro euro! Poi siamo tornati a Sant’Eufemia in treno. Questa volta c'era un piccolo treno locale di una carozza solamente. Questo fatto non è uno scherzo!




Ho uploadato sopra tre foto della bella citta' chiamata Soverato. Spero che ve le piacciano

Friday, July 13, 2007

Il Terzo Giorno








Mentre scrivo questa posta di blog sta piovendo qui a Dublino. Sembra che piovi quasi sempre in Irlanda questi giorni d’estate. Questo fatto non è comune generalmente nell’estate qui in Irlanda. Credo che il clima mondiale cambi da giorno in giorno. Generalmente i giorni estivi sono secci e belli qui. Certamente (sicuramente) ogni estate ci sono delle nuvole in cielo ma non piove sempre.

Comunque torno ancora una volta alla mia vacanza in Sicilia e in Calabria. Patrizio ed io ci siamo alzati presto ed abbiamo camminato alla stazione centrale di Palermo – una distanza corta di circa due chilometri. Però abbiamo preso il treno ICP (Inter City Plus) per Lamezia Terme in Calabria. La temperatura non era troppo alta – verso venticinque gradi. Avevamo già prenotato i nostri posti in treno – biglietti ticketless dal intenet. Per noi questo internet è una cosa utile e comoda per prenotare voli, alberghi, treni, automobili ecc. I nostri posti erano comfortevoli. Tutti i nostri compagni di viaggio nel nostro compartimento erano amichevoli e socievoli. Credo che gli italiani siano quasi tutti simili a noi irlandaisi. Queste nationalità tutte e due sono aperte ed oneste.

Ma dopo un’ora più o meno il treno si è guastato (si è rotto). Abbiamo dovuto restare là sui binari per più di un’ora e mezza. Era necessario che un’ altra locomotiva fosse venuta. Fortunamente l’aria condizionata functionava durante il guasto. Ascoltavo la mia musica e leggevo uno dei miei libri durante questa pausa inaspettata.

Questo viaggio in treno da Palermo a Lamezia Termo è stata una meraviglioa e nuova esperienza per noi perché questo treno ICP da Palero à Roma va sul traghetto. Mi pare che questo sia simile à un miracolo. Ma credo che gli italiani siano uomini e donne dei miracoli!! E’ vero no?

Finalmente, quando la nuova locomotiva era arrivato, siamo partiti ancora una volta per Messina e per il traghetto. Ho l’intenzione di mettere qualche foto del treno e del traghetto sopra questa piccola posta. Era un grande traghetto e il treno è andato sul traghetto senza alcuna difficoltà. Patrizio ed io abbiamo guardato con interesse e con curiosità questo incarico meraviglioso.

Infine (alla fine) siamo arrivati alla stazione di Lamezzia Terme alle otto della sera, due ore in ritardo. Comunque, eravamo in vacanza e questo ritardo non è stato un grande problema per noi. Siamo andati subito al nostro albergo – Il Piccolo Hotel non lontano dalla stazione centrale. Dopo aver avuto la nostra camera ci siamo messi ad esplorare Sant’ Eufemia Lamezia Terme per un’ ora. Abbiamo trovato un piccolo ristorante meraviglioso non troppo lontano dal nostro albergo. Non mi ricordo il suo nome ma il pasto era gustoso, saporito ed economico.





Sopra questa posta ho messo tre foto: due del mare ed uno del treno sul traghetto.

Thursday, July 12, 2007

Il Secondo Giorno








Non mi piace molto guidare in una città perché c’è troppo traffico per me – infatti il traffico in ogni città del mondo è brutto senza dubbio. C’è anche troppo rumore e troppo confuzione in ogni città. Comunque non abbiamo avuto una scelta in questo affare – abbiamo dovuto nolleggiare un automobile perché non c’erano altri mezzi di viaggiare a Palermo da Trapani alle 22.30 della notte domenica.

Abbiamo deciso riportare la macchina all’aeroporto di Palermo prima possibile perché non bisogna avere un automobile per viaggiare in una città. Generalmente i mezzi di trasporto – specialmente i mezzi pubblici - sono buoni nelle città di Italia. Quindi dopo la prima colazione Patrizio ed io siamo andati prendere la nostra macchina dal garage. Ha costato dodici euro per il percheggio per una notte.

Ci ha voluto circa due ore per fare questo viaggio all’ aeroporto perché non abbiamo conosciouto le strade di Palermo. Siamo stati smarriti o perduti tre o quattro volte ma mi è piaciuto molto guidare perché non ho avuto nessuno problema con i guidatori/e di Palermo.

Quando abbiamo riportare la macchina al posto giusto abbiamo deciso prendere il treno dall’aeroporto a Palermo. Nel pomeriggio abbiamo dato un’ occhiata in giro ai negozi buonissimi di Palermo. Ci siamo divertiti molto.

Poi siamo tornati all’albergo per rilassarci e per fare la doccia. Alle dieci siamo partiti per pranzare. Abbiamo trovato una piccola trattoria buonissima e abbiamo mangiato e bevuto un meraviglioso pasto!




Sopra ho messo una fota di me nella trattoria. Salute tutti!!

Inseguire Il Sole




Ancora Una Volta Nel Bel Paese



Patrizio, mio fratello minore ed io siamo recentemente tornati dall’ Italia. Domenica il primo di luglio siamo andati in Italia per un’ alta volta. Andare in Italia, il nostro paese favorito del mondo, non è una nuova cosa per noi perché l’Italia è quasi come un’ altra patria per noi. Abbiamo l’intenzione di comprare una casa in Calabria. Infatti abbiamo versato una caparra sulla casa, ma non è ancora costruita.

Come ho detto, abbiamo lasciato Irlanda della pioggia e dei cieli grigi per il sole ed i cieli azzurri di Italia domenica il primo di luglio. Abbiamo preso un volo Ryanair per Trapani in Sicilia nel pomeriggio. Quando siamo scesi dall’ aereo era circa le dieci della notte. Ahimè non c’era nessun’ autobus per portarci à Palermo dove abbiamo prenotato i nostri letti per la notte. Questa cosa è stato il nostro problema perché non abbiamo fatto bene la nostra ricerca. Il volo era economico certemente, ma abbiamo dimenticato che Trapani è circa 130 chilometri da Palermo. E' bisognato nolleggiare una macchina per fare questo lungo viaggio. Ci sono due o tre autobus solamente alla settimana da Trapani a Palermo.

Abbiamo nollegiato un fiat punto da Eurocar. Ho guidato io. Avevo guidato già una volta in Toscana. Non e' stato troppo difficile trovare l’autostrada per Palermo. Abbiamo lasciato l’aeroporto di Birsi (quello di Trapani) per Palermo circa alle 22:30. Ci e' voluto un’ora e mezza per raggiungere il nostro albergo, il Cristal Palace. Eravamo stanchissimi dopo il lungo giorno di viaggio e di guidare. Ahimè non c’era un garage nell’albergo e abbiamo dovuto lasciare la nostra macchina nolleggiato in un garage non lontano dall nostro alloggio. Abbiamo dormito bene quella notte.



Sopra questa posta ho messo una foto che ho preso a Palermo lunedi' il due di luglio.

Thursday, June 14, 2007

Beato Ozio


Beato Ozio



Recentemente leggo dei libri sull’ arte della meditazione. Ho bisogna della calma, della tranquillità e della pace. Abbiamo tutti passato – gli insegnanti e gli alunni tutti e due - un anno molto stressante a scuola – nelle parole della Regina Elisabetta Seconda – abbiamo passato un “annus horribilis.” Tre ragazzi sono morti – Stephen Dowdall (15), Seán Nolan (18) e Scott Kelly (17). Siamo tutti lasciati confusi , turbati ed agitati senza dubbio. Abbiamo tutti bisogna del beato ozio.


Ho trovato una citazione buona di George MacDonald (1824-1905) e questo detto è adatto bene al mio argomento: “Non siamo costretti a lavorare sempre. Esiste una cosa chiamata sacra ozio, la cui cura al giorno d’oggi è terribilmente trascurata.”


Ci sono molte vie per diventare meno teso, per rilassarsi e credo che la meditazione sia una dei migliori. Ma tra le altre cose penso che il “beato ozio” sia una cosa molto rilassante e riposante. Sono insegnante in una scuola secondaria qui à Dublino ed adesso siamo tutti in vacanza. Gli esami dello stato succedono questi giorni d’estate e noi insegnanti siamo tutti libri. Penso che insegnanti di tutti i paesi del mondo lavorino troppo. Ci meritiamo le nostre vacanze e particolarmente il beato ozio!!




Sopra questa posta ho messo una fota di me sul prato a Pisa, estate 2004.

Monday, June 11, 2007

Il Presente e l'Arte della Meditazione




Restare nel momento presente.



“Il passato è un assegno annullato; il domani è una promessa di pagamento; il presente è il solo contante che possiedi; usalo bene!” Kay Lyons.



Non so dove posso cominciare. C’è stata una grande pausa da quando ho parlato e ho scritto italiano – comunque spero di non avere perduto qualunque cosa ho imparato.


Dall’ ultima volta che ho scitto una posta nelle queste pagine molte cose sono successe. Uno di nostri alunni è stato assassinato – si chiama Seán Nolan ed aveva solamente diciotto anni. Un altro chiamato Stephen Dowdall è morto di cause naturali un mese prima e lui ha compiuto solamente quindici anni. C’è anche un altro giovane che ha lasciato la nostra scuola circa un anno fa e che è morto circa due settimane dopo Seán – lui si chiama Scott Kelly, un ragazzo di diciasette anni. Si dice che Scott ha preso una dose eccessiva di droghe.


Dopo queste cose molto tristi e molto tragiche bisogna fare una piccola meditazione. Ho trovato la citazione sopra in un piccolo libro chiamato Calma, (Piccoli libri del Cuore, Edicart 2006.) Il pensiero è chiaro e preciso – è simile al proverbio latino “carpe diem!” La nostra vita è corta e breve e quindi dobbiamo fare la bella vita.


Tutte le grandi religioni del mondo raccomandano la meditazione. Prima di iniziare qualunque esercizio di meditazione, trovate un luogo comfortevole in cui vi sentite al sicuro – per al meno venti minuti. Cominciate col creare un’ atmosfera di tranquillità e di quiete. Poi dovete concentrare sulla consapevolezza del ritmo del proprio respiro. Quasi sempre la nostra mente è piena di eventi del passato e di sogni per il nostro futuro – questi pensieri sono grandi distrazioni per noi. Non possiamo restare nel momento presente. Ma restare nel momento presente è il cuore della meditazione. Quindi, bisogna tornare sempre ad osservare il respiro e questa azione ci aiuta a esplorare non sola la realtà del corpo ma anche della mente e ci aiuta anche restare nel momento presente.



Un piccolo esercizio di rispirazione.

 Sistemati su una sedia dallo schienale dritto e appoggia le mani in grembo.

 Chiudi gli occhi e rilassati


 Cerca di diventare consapevole delle sensazioni che ti si presentano quando abassi le palpebre


 Fai attenzione all’aria mentre inspiri ed espiri.


 Respira normalmente


 Senti la freschezza dell’aria a ogni inspirazione attraverso il naso


 Senti la sensazione di un maggior calore mentre espiri attraverso la bocca


 Adesso mantieni questo ritmo tranquillo e leggero per alcuni minuti


 Quando ti senti abbastanza calmo e immobile, cerca di esiquire la prossima immaginazione


 Immagina che sia mattina presto e che tu ti sia appena svegliato.


 L’alba sta spuntando e poi vedere con la mente i primi raggi di luce apparire all’orizzonte. Questo è un primo segnale che predice l’apparire del sole e l’inizio di un nuovo giorno. Cerca di avvertire un senso di attesa poiché si tratta di una giornata nuova, mai esistita primo, che viene da Dio fino a te. Questo giorno porta con sé delle opportunità. Porta anche nuove speranze, sogni e possibilità da cui puoi trarre vantaggio.




Sopra ho messo una fota del cimitero dove Seán Nolan e' sepolto.

Sunday, May 06, 2007

Tutte le strade portano a Roma





Roma



Quasi ogni anno per dieci anni vado in Italia per una o due settimane. Mi piace molto l’Italia, specialmente la città di Roma. Credo che l’Italia sia,come la Greca, la culla della cultura occidentale. Sono andato a Roma tre o quattro volte. Per me Roma è la più bella città del mondo. Non è possibile annoiarsi o stancarsi con questa bellissima città.


Si dice che il mondo è bello perché è vario e secondo me Roma è bella perchè questa città è varia. C’è anche un altro proverbio che dice che tutte le strade portano a Roma. Questo proverbio significa che questa città è la più importante città del mondo e penso che questa frase sia giusta.


Secondo la tradizione leggendaria la città di Roma sarebbe stata fondata nel 753 a.C da Romolo che regnò fino al 717 a.c. Questo Romolo fu di stirpe latina e fu quindi il primo dei sette re di Roma. Nel Foro Romano si può vedere una statua o una scultura dei due gemelli Romolo e Remo e della lupa che la tradizione dice aveva dato loro da mangiare.


Conosciuta universalmente come l'Urbe o la Città eterna, Roma sorge sulle rive del fiume Tevere. Il nucleo centrale e storico della città è costituito dai famosi sette colli: Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio. C’è anche un altro colle ma non è cosi grande che si chiama il Pincio. Mi piace molto Il Pincio perchè da questo bellissimo colle si può guardare tutta la città, specialmente la Basilica di San Pietro. Mi piace salire questa collina per guardare il tramonto sulla città. – questo bello posto è situato nel Parco della Villa Borghese.

Questo Parco della Villa Borghese occupa una vasta area nel cuore della città. Dal Pincio si può scendere alla famosa Piazza del Populo e questa piazza è la mia favorita perché è la più celebre ed anche si dice che questo luogo era chiamato Porta del Popolo, perchè da questo ingresso affluivano in città i pellegrini provenienti a Roma da tutta Europa. Nel centro di questa piazza si trova il famoso Obelisco Flaminio. Sono stato là per la prima volta con il mio amico Gerard Brockie nell’ estate dell’anno 2003. Dalla Piazza si possono vedere due chiese. All'imbocco di Via del Corso la principale arteria cittadina, si trovano queste cosiddette Chiese Gemelle, ovvero le due chiese di Santa Maria di Montesanto e di Santa Maria dei Miracoli.


Mi piace molto camminare per La Via Del Corso ed anche nella zona del Campidoglio e dei Fori Imperiali. Per strada della Via si possano vedere molte cose interessanti come La Casa di Goethe, La Chiesa di Gesu e Maria, La Piazza di Spagna che è a due passi dal Corso e poi alla fine c’è la famosa Piazza Venezia che è dominata dal Monumento a Vittorio Emanule II. Questo monumento, detto anche Il Vittoriano, fu costruito nel 1885 in stile neoclassico da Giuseppe Sacconi in onore di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re della nuova Italia unita.


Durante questa pasqua io e mio fratello abbiamo visitato La Città Eterna e abbiamo visto tutti questi posti più Il Colosseo, il simbolo di Roma più conosciuto nel mondo. Per il divertimento del popolo di Roma venivano qui organizzati combattimenti tra gladiatori o con animali feroci. Abbiamo imparato che l'anfiteatro poteva ospitare circa 50.000 persone. Anche abbiamo camminato per le strade del Foro Romano , il cuore della vita politica e sociale della Roma repubblicana.


Ci è piaciuta molto La Piazza Navona, una delle più antiche e ricche di storia tra le piazze di Roma. Ci sono molti ristoranti là dove si può mangiare fuori ed al centro della piazza si trova la stupenda Fontana dei Fiumi.

Non abbiamo avuto il tempo per visitare La Città del Vaticano perchè siamo andati in Calabria per tre giorni. Questo luogo famoso - Il Vaticano - deve restare per un’ altra volta, ma abbiamo visitato due basiliche – La Basilica di Santa Maria Maggiore, non lontana dal nostro albergo ed anche La Basilica di San Giovanni in Laterano che oggi è considerata la chiesa "Caput et mater omnium ecclesiarum Urbis et Orbis."


Un altra cosa che ci è piaciuta molto è stata i locali irlandesi. Abbiamo trovato un Irish Pub chiamato Trinity College non lontano dalla Fontana di Trevi che è la più grande ed una fra le più note Fontane di Roma.


Insomma queste parole danno solamente un gusto o un sapore della città di Roma. La vita umana non è così lungo per visitare tutti i famosi posti di questa antica e bellissima città.


Sopra questo brano ho messo una fota di me davanti al Colosseo, pasqua 2007

Monday, March 26, 2007

La Pace, La Tranquillita' e La Calma - Una Piccola Traduzione


La mia sera

Giovanni Pascoli

Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c'è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!

Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera.

E`, quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.

Che voli di rondini intorno!
che gridi nell'aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Né io... e che voli, che gridi,
mia limpida sera!

Don... Don... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch'io torni com'era...
sentivo mia madre... poi nulla...
sul far della sera.

My Evening

The day was full of flashes;
but now the stars will come,
the hushed stars. In the fields
there’s the short croak of the frogs.
A light joy passes over
the trembling leaves of the poplars.
By day what flashes! What explosions!
What a peace comes in the evening!

The stars must appear
in the tender and lively sky.
There, near the cheerful frogs,
sobs a murmuring stream.
Of all that dark tumult,
of all that harsh storm
there only remains a sweet murmur
in the humid evening.

That endless storm is finished now
in a singing stream.
Of the fragile flashes
there only remain
the cirrus in purple and gold.
O tired sorrow, rest now!
The blackest cloud by day
was that which I now see more rosy
in the late evening.

What flights of swallows all around!
What cries in the serene air!
The hunger of the poor day
prolongs the garrulous meal.
The nests by day
did not have such a wholesome feast
- only small miserable tit-bits.
Nor I either,
What flights, what cries
In my clear evening!

They call and call
And tell me Sleep.
They sing to me Sleep.
They murmur to me Sleep
They whisper to me Sleep
The voices of the blue night falling -
They seem to me like lullabies
That wish me to go back to where I once was.
I was beginning to sense my mother … then nothing…
as night falls.



Sopra ho messo una foto del tramonto a Dublino che ho preso estate 2006.

Saturday, March 17, 2007

Una Piccola Traduzione di T Quinlan


Donna

Quiand’ eri
giovinetta pungevi
come una mora di macchia. Anche il piede
t’era un’arma, o selvaggia.

Eri difficile a prendere.
Ancora
giovane, ancora
sei bella. I segni
degli anni, quelli del dolore, legano
l’anime nostre, una ne fanno. E dietro
i capelli nerissimi che avvolgo
alle mie dita, più non temo il piccolo
bianco puntuto orecchio demoniaco.

Umberto Saba (1883-1957)

[ Questo poeta trentino scelse di sostituire il proprio cognome, Poli, con lo pseudonimo Saba, "pane" in ebraico, per amore della madre ebraica, abbandonata dal marito.]


Woman

When you were
a young thing you used sting
like a blackberry on a bush. Also your foot
was a weapon for you, and the wildness.

You were difficult to catch.
Still
young, still
you were beautiful. The signs
of the years, those of sorrow, they bind
our souls and make a unity of us. And behind
the very black hairs which I wind
around my fingers, I do not fear anymore
the little white pointed demon’s ear.


Non so se questa traduzione sia perfetta ma e' la meglio possible per me



la foto che ho messo sopra e una che ho presa di due amiche - due belle donne - in Germania dicembre 2006

Thursday, March 01, 2007

Una Piccola Traduzione. La poesia ancora una volta


Un’ Altra Piccola Gemma di Poesia

La Danza Della Neve

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve cade.

Danza la falda bianca
nell’ ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa, stanca.

In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini dorme.

Tutto d’intorno è pace;
chiuso in oblìo profondo,
indifferente il mondo tace.

Ada Negri (1870-1945)



The Snow Dance

On fields and streets
silent and soft
snow falls, encircling.

The white flake dances
playful in the ample sky
then tired, reposes on the ground

to sleep in a thousand motionless forms
on roofs and on paths,
on hedges and gardens.

All around is peace;
closed in profound oblivion
the indifferent world is silent.

Traduzione di Tim Quinlan


La foto che ho messa sopra e' dall'anno 1981/2 e mostra l'incrocio della strada principale di Malahide e la strada di Kilmore, Artane, Dublino.

Wednesday, February 28, 2007

La Meditazione è un’arte per tutti


La Meditazione è un’arte per tutti

Abbiamo tutti bisogno della calma, della quietà e della tranquillità. Il nostro mondo moderno è pieno di rumore e di tensione. Tutti noi sono stressanti. Anch’io senza dubbio – sono insegnante in una scuola media qui a Dublino, Irlanda, ed l’insegnamento è un lavoro molto stressante questi giorni. Ma è la stessa cosa con tutti no?

Dobbiamo ogni tanto occuparci della rabbia, dell’ansia, della vergogna, della noia, della depressione, della disperazione, dell’ insoddisfazione, dell’ egoismo, della paura, della mediocrità, della passione, della sensitività, del dolore, delle voglie, dell’intollerenza, e dell’infedeltà ecc. Senza dubbio tutte queste emozioni sono negative. Certamente ci sono anche molte altre emozioni positive che ne dobbiamo occuparci – ma siamo tutti contenti con queste bell’ emozioni.

Mi pare che la meditazione sia una buona via per far fronte all’emozioni negative che ho elencato sopra.

Un piccolo esercizio di rispirazione.

 Sistemati su una sedia dallo schienale dritto e appoggia le mani in grembo.

 Chiudi gli occhi e rilassati

 Cerca di diventare consapevole delle sensazioni che ti si presentano quando abassi le palpebre

 Fai attenzione all’aria mentre inspiri ed espiri.

 Respira normalmente

 Senti la freschezza dell’aria a ogni inspirazione attraverso il naso

 Senti la sensazione di un maggior calore mentre espiri attraverso la bocca

 Adesso mantieni questo ritmo tranquillo e leggero per alcuni minuti

 Quando ti senti abbastanza calmo e immobile, cerca di esiquire la prossima immaginazione

 L’alba sta spuntando e poi vedere con la mente i primi raggi di luce apparire all’orizzonte. Questo è un primo segnale che predice l’apparire del sole e l’inizio di un nuovo giorno. Cerca di avvertire un senso di attesa poiché si tratta di una giornata nuova, mai esistita primo, che viene da Dio fino a te. Questo giorno porta con sé delle opportunità. Porta anche nuove speranze, sogni e possibilità da cui puoi trarre vantaggio.


Sopra ho meso una foto che ho presa durante il mio viaggio
in Sicilia, La Pasqua, 2006. Qui vedi Cefalu' e si puo sentire la calma e la tranquillita'

Friday, February 23, 2007


L’arte della Meditazione

Ho già scritto nel mio blog inglese che io sono un appassionato della meditazione orientale. Mi piaciono questi maestri di questa arte anziana: William Johnston, S.J. (un jesuita irlandese che abita in Giappone), Anthony de Mello, S.J. (un jesuita indiana che è morto da circa venti anni), Michael Paul Gallagher, S.J. (un altro jesuita che mi ha insegnato molti anni fa in un collegio chiamato Mater Dei qui a Dublino. Lui ha un buono sito e si può visitarlo per cliccare qui sul link http://www.plaything.co.uk/gallagher/ e adesso insegna Dipartimento di Teologia Fondamentale della Pontificia Università Gregoriana a Roma, http://www.unigre.urbe.it/).

Ci sono anche molti diversi maestri della meditazione come il Dalai Lama del Tibet, Thich Nhat Hanh, un maestro di Zen dal Vietnam, ed anche Sogyal Rinpoche, lo scrittore del famoso libro moderno chiamato “Il Libro Tibetano del Vivere e del Morire.” Sogyal Rinpoche, fondatore e direttore spirituale di Rigpa, è nato nel Tibet orientale, nella provincia del Kham; è stato riconosciuto quale incarnazione di Lerab Lingpa Tertön Sogyal, uno dei maestri del XIII Dalai Lama, da uno dei più eminenti maestri del XX secolo, Jamyang Khyentse Chökyi Lodrö, che ha fatto da supervisore al suo addestramento e lo ha cresciuto come un figlio.

Come vedi penso che la meditazione non abbia delle frontiere. Si può imparare questa bella arte da tutti gli esperti del mondo – dai cristiani, anche dai buddhisti e perfini dai umanisti. Tutti questi ci insegnono di abitare con noi stessi, di restare calmi, inattivi e silenziosi in una stanza, sedere in solitudine nella quite di un bosco, forse. Ecco il segreto della vera felicità!


Sopra c'e' una foto di pietre da una spiaggia vicino a Delphi, marzo 2006.

Monday, February 19, 2007

La Pace e La Tranquillita'






La Villa Comunale di Taormina

Tutti noi abbiamo bisogno della pace e della tranquillità. La pace, la calma è la tranquillità sono di aiuto nel viaggio personale di ciascuno nella vita. Ci sono molti libri oggi che dicono che l’arte della meditazione è una via per avere una vita bella, buona e felice. Io sono un appassionato della meditazione. Sono anche un seguace dei metodi di William Johnston, SJ, Anthony de Mello, SJ, il Dalai Lama, Sogyal Rinpoche,Thich Nhat Hanh ed altri maestri dell’arte della meditazione. Abitare con noi stessi, restare calmi, inattiviti e silenziosi in una stanza, sedere in solitudine: ecco il segreto della vera felicità.

Queste sono le parole di John Callinan SJ: “Apprendere l’arte della meditazione significa compiere un lungo viaggio nella propria interiorità alla ricerca di quella sorgente di vita nuova che zampilla dentro di noi e della quale spesso smarriamo le tracce, tutti presi dall’incalzare della vita quotidiana. Solo attingendo alla fonte del nostro universo interiore potremo curare le nostre ferite, dominare le nostre stanchezze, recuperare energie positive da diffondere a piene mani intorno a noi. Un’ avventura entusiasmante, che giorno per giorno non cesserà di sorprenderci.” (Le parole del trafilitto pubblicitario del libro Anthony di Mello: Il Segreto Della Felicità, A cura di John Callinan, SJ, Piemme, 2004, traduzuione dall’inglese di Elsy Franco).

Per quale motivo ho scritto le parole sopra? Dunque, penso che La Villa Comunale di Taormina sia un carinissimo posto per trovare la pace, la calma e la tranquillità. Anche il parco si chiama “Il parco Giovanni Colonna Duca di Cesarò.” Questo bellissimo parco, “ideato e fatto realizzato dalla nobildonna inglese Florence Trevelyan tra il 1890 e il 1899, è un paradiso di biodiversità per l’appassionato di botanica e per il visitatore occasionale, uno stimolo alla scoperta delle malie dell’universo delle piante.”(“Natura in tripudio”, articolo in Taormina Arte Time, Estate 2006, pg., 54)


Sopra ho messo qualche foto di questo bellissimo giardino comunale. Qui possiamo veramente curare le nostre ferite e dominare le nostre stanchezze. Lo so perche ero la' e l'ho fatto!

Una Piccola Gemma di Poesia


Una Piccola Gemma di Poesia

Ho trovato recentemente una piccola gemma di poesia in un libro che si intitola Between the Lines: Poems On The Dart (Lilliput, 1994, ed., Jonathan Williams). Questo libro è una vera miniera di gemme poetiche e include qualche poema in altre lingue oltre all’ inglese. Ecco la poema che ho trovato. C’è anche una traduzione in inglese insieme con la poesia in italiano. Ecco le due versioni:



Di te non scriverò

a mia madre

Di te non scriverò,
io sono tutta scritta di te.
Non c’è al di là del mio margine ombroso
pagina chiara che ti possa accogliere.


Ellena Clementelli

I will not write of you

to my mother

I will not write of you,
I am your image.
There is not beyond my shady margin
any clear page that could greet you.

translated by Catherine O'Brien





Sono sicuro che i lettori di questo blog, se esistono, siano d’accordo con me quando dico che questa piccola poesia è una vera gemma! Una carina gemma, no?



Ho messo sopra una foto di mia mama ed io che un'amica, un'infermiera si chiama Iris, ha preso per noi. Mia mama avra novanta anni quest' aprile 2007.

Monday, January 08, 2007

Vacanza!

 


L'ultima foto della Circumetnea. Mostra mio fratello minore che si sede nella nostra carrozza. La foto che accompagna il mio blog e' presa nella stessa carrozza. Posted by Picasa

Vacanza!

 


Questa foto mostra una vista dei piedi di Etna. Una vista dalla finestra di nostra carrozza. Posted by Picasa

Vacanza!

 

Una foto di una carrozza di questo anziano treno chiamato La Circumetnea Posted by Picasa

Il treno chiamato Circumetnea 1

 

Questa foto mostra cosi' anziano e' il treno chiamato La Circumetnea. Ci e' piacuto molto il viaggio in questo treno magnifico. La locomotiva faceva un brutto chiasso durante la gita, ma la vista di Etna era indimenticabile. Posted by Picasa

Sunday, January 07, 2007

La Circumetnea

La Circumetnea

E’ troppo lungho da quando ho scritto in italiano la volta scorsa – qualche mese veramente. Adesso penso che il mio italiano sia arrugginito.  Come ho detto molte volte questo blog è per me come esercizi per studiare la bella lingua italiana.  Anche come ho detto ogni tanto spero di migliorare la mia conoscenza di questa magica lingua.

Scrivo questo articolo circa quattro mesi dopo la nostra vacanza a Taormina.  Spero di ricordarmine un pochino.  Sono un tipo di poche parole, come sa il lettore.

Giovedì 24 agosto siamo partiti ancora una volta in pullmann per Catania da dove abbiamo preso la metropolitana – la più piccola metro che ho mai vista.  Si deve comprare i biglietti per la metro dal tobaccaio (nel tabacceria?). Ci sono due o tre fermate, e poi il termine.  Nostra destinazione era La Stazione della FCE – La Ferrovia Circumetnea.  Si prende la metropolitana dalla Stazione Principale di Catania, si scende alla fermata di Borgo.  Esattemente accanto a questa stazione c’è la Stazione FCE à Via Caronda.  Questo piccolo treno, la Circumetnea segue una linea di 114 chilometri circa i piedi di Etna – e passa davanti a molti piccoli bellissimi posti come Adrano, Bronte e Randazzo.  Però, non avevamo molto tempo e abbiamo dovuto scendere a Bronte dove abbiamo pranzato in un piccolo ristorante.  Siamo andati a fare quattro passi.  Poi abbiamo preso il treno per Catania da dove abbiamo preso il pullmann per Taormina.

Il viaggio nel treno era un’esperienza per noi perché questo treno è come una cosa del passato.  Il treno doveva essere degli anni cinquanta o degli anni sessanta.  Spero di mettere sopra qualche foto di questo treno anziano.

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